Oggi ci allontaniamo dalla nostra Val Borago e ci spostiamo fuori Regione, più esattamente nella zona di Santa Sofia (Forlì-Cesena). In prossimità della frazione Corniolo, immediatamente all’esterno del Parco Nazionale Foreste Casentinesi – Monte Falterona Campigna, c’è un bosco ceduo di 12 ettari che si sta lentamente sviluppando su un versante ripido e roccioso.
Da circa quarant’anni questa foresta non viene tagliata e la sua naturalità e biodiversità si sta espandendo in modo spontaneo.
Questo bosco però potrebbe essere destinato al taglio del legno, un taglio che, seppur condotto nel rispetto delle regole, annullerebbe di fatto decenni del silenzioso lavoro della natura, impoverendo in modo significativo la biodiversità del Corniolino e aumentando il rischio idrogeologico nella zona.
Nel luglio 2022, Anna casualmente viene a sapere del fatale destino del bosco e lancia una richiesta su Facebook: “Il Bosco del Corniolino rischia di essere tagliato: ci uniamo per salvarlo?”. Questa richiesta ha avuto larga eco e un forte coinvolgimento e la notizia è giunta a Bologna, dove alcune persone stavano pensando di acquistare un pezzo di terreno dove la natura potesse esprimersi al massimo delle sue potenzialità, da dedicare a un amico scomparso prematuramente, Agostino Barbieri, Carabiniere Forestale e grande amante della natura, che ha dedicato gran parte della vita alla protezione dell’ambiente, nel lavoro ma anche come semplice cittadino.
Ha inizio così il progetto “Un bosco per Agostino” e, coinvolgendo l’associazione Fondo Biodiversità e Foreste che per statuto acquista boschi per conservarli e proteggerli dalla “gestione attiva” tradizionale, si è avviata una raccolta fondi per poter acquistare questi 12 ettari e garantire in futuro la conservazione dell’habitat forestale, che dovrà essere lasciato alle dinamiche naturali come chiaramente previsto dallo stesso statuto dell’Associazione.
Questa storia ricorda in gran parte l’avvio del progetto FAB e molte altre iniziative in Italia e nel Mondo che sono nate dal basso, grazie alla caparbietà e alla collaborazione fra persone e enti diversi ma con un fine comune. È quindi doveroso conoscere queste storie e supportarle al meglio, perché come abbiamo sempre detto sin dall’inizio l’unione fa la forza e People have the power.
Per supportare questo progetto è possibile partecipare alla raccolta fondi, che punta ad arrivare alla cifra minima di € 15.500, per acquistare il Bosco del Corniolino e coprire i costi notarili per la stipula del rogito e delle imposte.
La donazione è libera e dovrà essere eseguita mediante bonifico bancario sul conto corrente del Fondo Biodiversità e Foreste, Banca Monte dei Paschi di Siena, IBAN IT15F0103034070000001841057, riportando la seguente causale: “Erogazione liberale Bosco di Corniolino” + l’inserimento del proprio Codice Fiscale, che servirà per la fattura per la detrazione fiscale.